Metodi di guarigione primitivi
Spesso siamo portati a
considerare le malattie cosiddette "psicologiche" come il frutto
dell'era moderna. Niente di più sbagliato. Ce lo insegna Henri F. Ellenberger
in "La scoperta dell'inconscio ": un'opera composta da due volumi a
dir poco affascinanti.
Leggendone la prima parte appare chiaro che la moderna
psicoterapia dinamica deriva storicamente dalla medicina primitiva e che, le malattie di cui
soffriamo oggi, sono simili a quelle per cui soffrivano i nostri antenati.
Il primo capitolo del
libro è incentrato sul parallelo fra tecniche primitive di guarigione e metodi
di cura attuali, inoltre è integrato con avvincenti
documenti d'epoca di antropologia e storia. Ne riporto qui i passi
più importanti.
Adolf Bastian (1826-1905) fu uno dei primi scienziati che riconobbe
l'importanza scientifica della guarigione primitiva. In seguito, grazie al
lavoro di molti altri studiosi, fu possibile dimostrare come alcuni trattamenti
impiegati dalla medicina primitiva siano razionali (narcotici, unguenti,
massaggi, diete...) e costituiscano un primo stadio verso lo sviluppo della
medicina moderna, e come invece molti altri siano procedimenti erronei basati
su erronee teorie della malattia.
Anche J. Martin Charcot (1825-1893, neurologo francese, padre dell'ipnosi) si interessò alle manifestazioni
psicopatologiche tra le popolazioni primitive per confrontarle poi con i suoi
pazienti parigini affetti da isteria.
In ogni cultura ed epoca storica la malattia ha un determinato significato e di seguito, mediante un ragionamento di causa ed effetto, si sviluppano delle varie teorie della malattia.
Perché mi sono
ammalato?
Ecco alcune risposte che si sono date le popolazioni antiche e che tutt'ora si
danno alcune tribù o gruppi sociali.
Assenza dell'anima
E' una teoria che
domina tra le popolazioni più primitive della terra e si basa su un antico
concetto: la malattia si presenta quando l'anima abbandona il corpo
(spontaneamente o per un incidente) o ne è sottratta da spiriti o fattucchieri.
Il guaritore cerca l'anima assente o perduta, la riporta indietro e la
restituisce al corpo a cui appartiene. Per far ciò ogni popolo usa i suoi
metodi.
Per esempio in Siberia la cura può essere praticata solo da uno
sciamano che è capace di mediare tra il mondo degli spiriti ed il mondo dei
viventi, catturare l'anima perduta e restituirla al corpo a cui è stata
sottratta.
Il concetto di "perdita dell'anima"
alle nostre menti razionali risulta alquanto bizzarro ma possiamo trovare dei punti
di contatto quando affermiamo che i nostri pazienti hanno un "Io
impoverito o distrutto" o sembrano "estraniati" da sé stessi. Ellenberger si chiede:
"Non potrebbe forse il terapeuta, che cerca di stabilire un contatto con
le parti sane della personalità di un paziente e ricostruire il suo Io, essere
considerato il moderno successore di quegli sciamani che si mettono a seguire
le tracce di un'anima perduta?"
Intrusione di un oggetto malattia
La malattia in questa
visione è causata dalla presenza nel corpo di una sostanza dannosa (un osso,
una pietra, un piccolo animale ...) che contiene l'essenza della malattia. Tale
teoria è molto diffusa in America, nell'Asia sudorientale e in Australia, se ne
ritrovano tracce anche nella medicina popolare e nel folclore europei.
Dopo una
cerimonia complessa che include riti, canti e gesti magici, presidiata spesso
dalla famiglia del malato, lo stregone con la propria bocca (ed un abile gioco
di prestigio) estrae dal corpo del malato l'oggetto malattia. Questo tipo di
terapia ha successo solo nelle popolazioni dove sia la malattia, sia il metodo
di guarigione ed il guaritore sono accettati e riconosciuti come tali dal
gruppo sociale.
Lo psichiatra moderno
non mostra nessun oggetto malattia al suo paziente, per noi è una visione
totalmente incomprensibile ma, se pensiamo ad un terapeuta che utilizza
l'interpretazione come strumento cardine del suo lavoro, possiamo decisamente
notare alcuni parallelismi.
Consiglio una lettura a
questo link (purtroppo in lingua inglese):
Intrusione di uno spirito
Secondo questa teoria
molto diffusa la malattia sarebbe causata da spiriti maligni che, penetrati nel
corpo del paziente, se ne sono impossessati.
- Cercare di espellere
lo spirito meccanicamente attraverso perdite di sangue, rumori improvvisi,
odori ...
- Trasferire lo spirito
in un altro corpo, di solito un animale;
- Far uscire lo spirito
per mezzo di incantesimi o altri mezzi psichici: applicare cioè un esorcismo.
L'esorcismo è il metodo
di guarigione più diffuso ed anche il più studiato; per noi riveste un ruolo d'interesse particolare poiché è proprio da questa forma di cura che si sviluppa in occidente la psicoterapia dinamica.
Le manifestazioni di
possessione nella nostra cultura sono gradualmente scomparse, soprattutto in
seguito al periodo illuminista che dissipò la credenza del diavolo cosicché
gli si attribuì un'importanza sempre minore nelle genesi della patologia.
Nel libro di Ellemberger
troviamo parecchie pagine al riguardo
Infrazione di un tabù
Presso alcuni popoli
una malattia è considerata come conseguenza dell'infrazione di un tabù o di aver commesso un peccato. La cosa più grave che porta una persona ad
ammalarsi, non è tanto l'infrazione in sé quanto piuttosto il fatto che tale
"colpa" sia stata scoperta e portata alla conoscenza di tutti.
La confessione pubblica
(quella privata tra i popoli primitivi non esiste) e alcuni rituali di
purificazione a volte conducono l'ammalato alla guarigione.
Nel mondo occidentale
concetto di "segreto gravoso" divenne noto subito dopo gli studi di Puységur (1751–1825) sullo stato di "sonno magnetico" (che più tardi
acquistò il nome di ipnosi).
In seguito M. Benedikt (1835-1920)
mostrò come la causa di molti casi d'isteria fosse costituita da un segreto
doloroso, molti pazienti erano da lui curati attraverso la confessione
del segreto e la risoluzione dei problemi che ad esso collegati.
La psichiatria moderna
ha sostituito il concetto di "segreto" con quello di "senso di
colpa", "ricordo traumatico" e "rimozione". Sappiamo
oggi che, l'azione patogena del senso di colpa e l'effetto terapeutico della
confessione, non devono essere trascurati neppure nel caso di malattie organiche.
Stregoneria e Magia
La magia è di solito
suddivisa in pratiche di magia cattiva (nera) che darebbero origine alle
malattie ed in pratiche di magia buona (bianca) che invece le curerebbe.
Nelle popolazioni primitive il mago era considerato una persona onnipotente che grazie ad una magia riparatrice poteva risolvere ogni problema. Probabilmente sono la suggestione, la fede dell'individuo e della sua comunità, gli agenti più importanti che operano nelle pratiche magiche primitive e moderne.
Molte pratiche magiche sopravvivano ancor oggi nella medicina popolare dei paesi civili. Una ricerca sistematica sulla medicina magica ci potrebbe aiutare a comprendere meglio quelle manifestazioni che chiamiamo suggestione o autosuggestione.
Nelle popolazioni primitive il mago era considerato una persona onnipotente che grazie ad una magia riparatrice poteva risolvere ogni problema. Probabilmente sono la suggestione, la fede dell'individuo e della sua comunità, gli agenti più importanti che operano nelle pratiche magiche primitive e moderne.
Molte pratiche magiche sopravvivano ancor oggi nella medicina popolare dei paesi civili. Una ricerca sistematica sulla medicina magica ci potrebbe aiutare a comprendere meglio quelle manifestazioni che chiamiamo suggestione o autosuggestione.
Riassumendo in tutte queste
varietà di guarigione primitiva possiamo ritrovare alcune caratteristiche
fondamentali che le accomunano, a voi trovare somiglianze e divergenze con il
terapeuta moderno.
1) ll guaritore
primitivo svolge nella sua comunità una funzione molto importante;
2) I pazienti si
affidano completamente alla persona del guaritore e pongono ogni speranza in
lei, piuttosto che al suo metodo di cura. L'agente terapeutico più importante è
proprio la personalità del guaritore, sommata anche ad abilità e competenza;
3) Il guaritore
primitivo è un saggio e una persona molto abile che ha intrapreso un
addestramento lungo e difficoltoso;
4) Il guaritore
primitivo è soprattutto un medico psicosomatico: tratta molte malattie
organiche con tecniche psicologiche;
5) Quasi sempre la
guarigione primitiva è un procedimento pubblico e collettivo;
6) Per molti secoli il
medico ed il sacerdote guaritore vissero fianco a fianco.
Conclude Ellenberger:
"Nel
diciassettesimo secolo si inaugurò una nuova era con la nascita della scienza
moderna basata sulla sperimentazione e misurazione. Così la medicina divenne un
ramo della scienza, la psichiatria un ramo della medicina, e la psicoterapia
un'applicazione della psichiatria, basata su conoscenze scientifiche. (...) A
conclusione di questi paralleli si potrebbe citare l'osservazione di
Ackerknecht che l'uomo della medicina " <accetta la sua parte di uomo più
irrazionale di tutti all'interno di una
raffigurazione irrazionale del mondo> mentre invece il medico moderno <razionalizza
persino l'irrazionale>".
articolo interessante!
RispondiEliminaciao
orlando