giovedì 20 febbraio 2014

"QUANNO SE SCHERZA, BISOGNA ESSE' SERI"


  INTERVISTA A LORENZO RECANATINI 


A volte il passo da psicoterapeuta ad autore di libri è breve e molti di noi si cimentano nella scrittura di un testo.

Sulla scia di un mio precedente post intitolato "Su con la vita Charlie Brown" e dopo una piacevole serata ad una presentazione di un suo libro, ho intervistato Lorenzo Recanatini psicologo e psicoterapeuta marchigiano, autore di libri un po' particolari. 

A voi scoprire che cosa hanno di così singolare ...
             
1) Lorenzo che lavoro fai?  
Lavoro come psicologo-psicoterapeuta in una “Unità Multidisciplinare per l’Età Evolutiva” dell’Area Vasta 2, Ancona.

2) Entriamo subito in argomento: che cosa hanno di particolare i tuoi libri?
Parlano di argomenti “seri” utilizzando il linguaggio leggero, divertente ed accattivante delle vignette umoristiche.

3) Quando hai cominciato a disegnare vignette?
Ai tempi dell’università e della successiva specializzazione, come modo alternativo di prendere appunti durante lezioni un po’ noiose, nelle quali tendevo a distrarmi.


4) Le hai collegate fin da subito al tuo lavoro? Se non è stato così come ti è venuta l'idea?
Essendo nate in ambito psicologico, di fatto sono da subito diventate strumento del mio modo di lavorare, soprattutto in ambito preventivo e divulgativo. 
Il primo lavoro pubblicato è stato un articolo sull’uso dell’umorismo dietro lo specchio unidirezionale.


5) Sul tuo sito si legge: "L'umorismo dà alla comunicazione quel tocco in più". Qual è quel tocco in più?
La capacità di catturare l’attenzione dell’interlocutore, di stimolare il suo pensiero creativo, di far distanza emotiva dalle situazioni difficili e di sorridere delle proprie debolezze.

6) E' una vita che disegni personaggi. Hai mai provato a delineare un profilo psicologico delle persone da te create?
Penso che i personaggi raffigurati in “Scusate Il Disturbo!" e “Tolgo il disturbo!” siano la rappresentazione delle caratteristiche peculiari di specifici profili psicologici, quelli dei Disturbi di personalità, appunto.




7) Nel tuo lavoro con i ragazzi quando è importante il gioco ed il divertimento?
Tanto, sia in fase iniziale, di conoscenza reciproca, sia nei momenti di ricarica dopo un’attività impegnativa. Da “vecchio scout” penso che la vita sia un “grande gioco” e prendersi troppo sul serio non aiuti a giocare bene. Sapersi divertire nel fare le cose è un buon modo per farle con piacere.

8) Ed ora alcune domande un po' più personali ....

Umoristicamente parlando che tipo di terapeuta sei?
Domanda difficile. Più facile dire, utilizzando una vignetta tratta da “Tolgo il Disturbo”, che tipo di terapeuta spero di non essere!


9) Che cosa dicono le persone quando scoprono che disegni fumetti?
Di solito mostrano sorpresa, interesse e partecipazione.

10) Un tuo libro s'intitola: "Internauti o intronauti": Un approccio umoristico ai rischi dell'abuso di internet". Che rapporto hai con la rete?
Di ludica esplorazione. Cerco di prendere il positivo che può offrirmi senza chiederle troppo. La rete stabilisce connessioni e amplifica contenuti e atteggiamenti pre-esistenti.

11) E per finire: il titolo del tuo ultimo libro?  
"Che grande questo piccolo Hans!”
Alpes Italia, Roma, 2013



Ed ecco altri titoli di alcune sue pubblicazioni.
"Cicogna in arrivo. Informazioni sulla gravidanza, il parto e il diventare genitori".
Magi, Roma, 1997


"Adolescemenze! Informazioni ed umorismo sull'adolescenza"
Magi, Roma, 2001

 


"Scusate il disturbo!!! Una versione umoristica dei disturbi di personalità", Alpes Italia, Roma, 2008;

"Tolgo il Disturbo! I disturbi della personalità nella relazione terapeutica", Alpes Italia, Roma, 2010;



"Internauti o intronauti?! Un approccio umoristico ai rischi dell'abuso di internet”
Alpes Italia, Roma, 2013








"Sistemiamoci. Appunti e spunti umoristici di terapia familiare". Alpes Italia, Roma, 2011



Per chi volesse saperne di più: visitare il sito http://www.lorenzorecanatini.it/

Ringrazio Lorenzo per l'intervista e  Daniele B. per avermi fatto conoscere questi  libri.