Un capolavoro di
bravura ed originalità in fatto di struttura linguistica.
Un inno all'arte e
alla capacità terapeutica degli Antichi Maestri.
Un testo ossessivo
che dà dignità alle "sane follie", che ci svela come le abitudini, a
volte, siano in grado di farci sopravvivere ed infine vivere.
Gentilmente
consigliato dallo scrittore marchigiano Andrian Bravi.
< La gente
infatti non ci mette niente a spedire una persona come me al manicomio, e
quindi a spedirmi allo Steinhof se viene a sapere che questa persona da
trent'anni un giorno sì e uno no va al Kunsthistorisches Museum per prendere
posto sulla panca della Sala Bordone. Per gli psichiatri, poi, uno come me
sarebbe la manna, disse Reger. Per finire in un manicomio non c'é bisogno che
uno si sieda per più di trent'anni un giorno sì e un giorno no sulla panca
della Sala Bordone davanti all'Uomo dalla barba bianca di Tintoretto,
sarebbe più che sufficiente che un individuo avesse questa abitudine per due
o tre settimane soltanto, ma io questa abitudine l'ho ormai da trent'anni,
disse Reger.
E non ho rinunciato a questa abitudine neppure quando mi sono
sposato, anzi, con mia moglie ho addirittura consolidato l'abitudine di andare
un giorno si e un giorno no al Kunsthistorisches Museum e di sedermi sulla
panca della Sala Bordone. Io per gli psichiatri sarei una manna e un
pozzo di san Patrizio, come si sul dire, ma gli psichiatri non avranno
l'opportunità di trasformarmi nella loro manna, nel loro pozzo di san Patrizio,
disse Reger. Negli ospedali psichiatrici ci sono del resto migliaia di persone
che hanno commesso, per così dire, una stravaganza che neanche lontanamente si
può paragonare alla mia, disse Reger. Negli ospedali psichiatrici sono
rinchiuse persone che una volta soltanto non hanno alzato la mano quando
avrebbero dovuto alzarla, disse Reger, che una volta soltanto hanno detto
bianco invece che nero, disse Reger, provi a immaginare. Eppure io non sono
pazzo, disse, io sono soltanto una persona abitudinaria, che ha un'abitudine
non comune, la non comune abitudine, appunto, di recarsi da più di trent'anni
un giorno sì e un giorno no al Kunsthistorisches Museum e di sedersi
sulla panca della Sala Bordone. >
Maggiori informazioni ai link:
"Antichi Maestri" di ThomasBernhard
Adrian Bravi
Nessun commento:
Posta un commento