Antonio Damasio |
Il premio Grawemeyer Award 2014 per la psicologia è stato assegnato ad Antonio
R. Damasio, neurologo, neuroscienziato, psicologo e saggista.
Il merito del famoso neuroscienziato portoghese è
stato quello di riabilitare, dopo secoli di bistrattamenti, le emozioni e di liberarle dalla fama di perturbatrici della nostra razionalità e buon senso.
Damasio è riuscito a dimostrare scientificamente che
un individuo senza competenze emozionali non può essere ragionevole, che
emozione e ragione non sono affatto contrapposte e soprattutto che le emozioni
svolgono un ruolo di fondamentale importanza nel nostro processo decisionale.
Nel suo primo libro "L'errore di Cartesio" l'autore mette subito in chiaro
che tale filosofo si è sbagliato: la dicotomia passione/ragione non esiste.
Le sue ricerche scientifiche si sono basate sullo studio di
persone cerebralmente lese ma con facoltà intellettuali intatte. Nelle sue
ricerce il professore si è avvalso delle più moderne tecniche di
visualizzazione dell'attività cerebrale (PET, RMI ...) ed ha messo in atto un attento
esame scientifico dei dati raccolti.
Così Damasio è riuscito a dimostrare che quando una
lesione celebrale compromette il collegamento tra centri del cervello razionali e centri emotivi, l'individuo non è più in grado di prendere decisioni. Si è
così dimostrato che il cervello umano, per
valutare le proprie scelte, fa ricorso sia alla sfera emotiva che al pensiero razionale.
Quando dobbiamo scegliere tra due alternative
non ci affidiamo soltanto alla valutazione dei pro e contro di ciascuna opzione,
ma anche sulle tracce biologiche delle nostre esperienze passate: ciò che Damasio chiama "marcatori
somatici".
E' proprio l'analogia che ritroviamo tra una
situazione passata ed una presente che ci porta alla scelta attuale: il passato lascia su di noi delle impronte che
richiamano nel qui ed ora emozioni e sensazioni, positive o negative. Ciò può
avvenire sia in modo conscio che inconscio.
Il termine somatico è usato da Damasio proprio per sottolineare come queste sensazioni siano collegate a vissuti corporei scatenati da determinate situazioni.
Il termine somatico è usato da Damasio proprio per sottolineare come queste sensazioni siano collegate a vissuti corporei scatenati da determinate situazioni.
Ogni esperienza somatica viene etichettata come piacevole o
spiacevole e di seguito associata ad un contesto ambientale che ne provoca l’insorgenza.
Si formano così dei marcatori somatici, che possono essere
riattivati quando l’organismo si trova ad affrontare situazioni simili a quelle
che ne hanno determinato la formazione.
Ciò significa che se in passato mi sono trovato a
compiere una scelta simile a quella attuale, quella scelta ha lasciato in me
una sensazione emotiva e somatica ben precisa che influenzerà la mia decisione
attuale.
In breve: i marcatori somatici funzionano come
segnali, di cui possiamo fidarci o no, ma che facilitano le nostre decisioni,
rendendole più veloci e affidabili.
Come fare per scegliere?
Agli eterni indecisi Damasio e la scienza consigliano: "Basatevi su
ciò che vi dicono le vostre emozioni".
Per chi volesse approfondire invito alla lettura di
"Irrazionalità delle emozioni per una scelta accurata" di Ketti Marzocco - Dipartimento delle scienze delle cognizione
e della formazione - Università di Trento.
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