martedì 17 marzo 2015

PER GLI ETERNI INDECISI: Premio "Grawemeyer Award " 2014



Antonio Damasio


Il premio Grawemeyer Award 2014  per la psicologia è stato assegnato ad Antonio R. Damasio, neurologo, neuroscienziato, psicologo e saggista.

Il merito del famoso neuroscienziato portoghese è stato quello di riabilitare, dopo secoli di bistrattamenti, le emozioni e di liberarle dalla fama di perturbatrici della nostra razionalità e buon senso. 


Damasio è riuscito a dimostrare scientificamente che un individuo senza competenze emozionali non può essere ragionevole, che emozione e ragione non sono affatto contrapposte e soprattutto che le emozioni svolgono un ruolo di fondamentale importanza nel nostro processo decisionale.
Nel suo primo libro "L'errore di Cartesio" l'autore mette subito in chiaro che tale filosofo si è sbagliato: la dicotomia passione/ragione non esiste. 

Le sue ricerche scientifiche si sono basate sullo studio di persone cerebralmente lese ma con facoltà intellettuali intatte. Nelle sue ricerce il professore si è avvalso delle più moderne tecniche di visualizzazione dell'attività cerebrale (PET, RMI ...) ed ha messo in atto un attento esame scientifico dei dati raccolti.
Così Damasio è riuscito a dimostrare che quando una lesione celebrale compromette il collegamento tra centri del cervello razionali e centri emotivi, l'individuo non è più in grado di prendere decisioni. Si è così dimostrato che il cervello umano,  per valutare le proprie scelte, fa ricorso sia alla sfera emotiva che  al pensiero razionale.
Quando dobbiamo scegliere tra due alternative non ci affidiamo soltanto alla valutazione dei pro e contro di ciascuna opzione, ma anche sulle tracce biologiche delle nostre esperienze passate: ciò che Damasio chiama  "marcatori somatici".
E' proprio l'analogia che ritroviamo tra una situazione passata ed una presente che ci porta alla scelta attuale:  il passato lascia su di noi delle impronte che richiamano nel qui ed ora emozioni e sensazioni,  positive o negative. Ciò può avvenire sia in modo conscio che inconscio.
Il termine somatico è usato da Damasio proprio per sottolineare come queste sensazioni siano collegate a vissuti corporei scatenati da determinate situazioni. 
Ogni esperienza somatica viene etichettata come piacevole o spiacevole e di seguito associata ad un contesto ambientale che ne provoca l’insorgenza.
Si formano così dei marcatori somatici, che possono essere riattivati quando l’organismo si trova ad affrontare situazioni simili a quelle che ne hanno determinato la formazione.
Ciò significa che se in passato mi sono trovato a compiere una scelta simile a quella attuale, quella scelta ha lasciato in me una sensazione emotiva e somatica ben precisa che influenzerà la mia decisione attuale.
In breve: i marcatori somatici funzionano come segnali, di cui possiamo fidarci o no, ma che facilitano le nostre decisioni, rendendole più veloci e affidabili.
Come  fare per scegliere?
Agli eterni indecisi Damasio e la scienza consigliano: "Basatevi su ciò che vi dicono le vostre emozioni".

Per chi volesse approfondire invito alla lettura di
"Irrazionalità delle emozioni per una scelta accurata" di Ketti Marzocco - Dipartimento delle scienze delle cognizione e della formazione - Università di Trento.



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